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72° ANNIVERSARIO ECCIDI NAZISTI, SI VA VERSO IL RICONOSCIMENTO Stampa
Scritto da La Città Del sole   
Lunedì 12 Ottobre 2015 18:24
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Chiudere gli occhi, immergersi nella lettura di drammatiche testimonianze e farsi trascinare dalla musica toccante di sottofondo. Queste sono le sensazioni che l’Associazione Culturale “La Città del Sole” ha voluto trasmettere ai presenti domenica scorsa 11 ottobre, in occasione del 72° anniversario degli eccidi nazisti a Pignataro Maggiore. Per alcuni minuti si è fermata la città: è stata la Giornata della Memoria pignatarese. Era un mese terribile, quell’ottobre del ’43, a seguito dell’armistizio in un Italia divisa in due parti; come tutto il casertano, anche la cittadina ai piedi del monte Maggiore fu colpita dalla furia delle truppe della Goering.

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Tra il 12 e il 14 ottobre di quell’anno furono trucidati 25 civili, tra uomini, donne e bambini. Per le celebrazioni di quest’anno, in una cerimonia intima presso l’arteria dedicata - via 12 e 14 ottobre 1943 - è stata apposta una ghirlanda di alloro ai piedi della targa commemorativa e sono state lette alcune testimonianze.

Questo nuovo momento di riflessione prosegue nel percorso cominciato nel 2010 con la pubblicazione di “Eccidi Nazisti” (curato da Giovanni Borrelli), frutto di una quasi decennale ricerca con la raccolta di testimonianze orali. E’ questa la forza di un gruppo come quello intergenerazionale de “La Città del Sole”, capace di diffondere il ricordo di tragici eventi storici dolorosamente scolpiti nella memoria individuale dei testimoni e di far breccia nella sensibilità dei concittadini e delle Istituzioni. L’obiettivo preposto all’origine della ricerca, intesa come impegno civile, difatti, era quello di avviare il progetto diriconoscimento al Merito Civile perPignataro Maggiore. Proprio durante la commemorazione il collettivo dell’Associazione ha annunciato che sono in fase di redazione le pratiche ufficiali da inviare alla Presidenza della Repubblica per la richiesta formale. Un riconoscimento che - se ottenuto - sarebbe un gesto doveroso per rendere omaggio al sacrificio dei concittadini pignataresi, oltre che un atto rivoluzionario per il contesto in cui è nata e si è sviluppata la ricerca dopo anni di silenzio.

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