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ECCIDI NAZISTI, PIGNATARO MAGGIORE E' MEDAGLIA D'ARGENTO AL MERITO CIVILE Stampa
Scritto da La Città Del sole   
Martedì 09 Gennaio 2018 11:59
 altIL MATTINO di Caserta - Prima pagina - martedì 9 gennaio 2018
 

Ci sono momenti della grande storia che disintegrano le piccole storie delle donne e degli uomini che ne prendono parte. L’incessante lavoro de «La Città del Sole» in questi anni è stato il tentativo di ricomporle, di raccontarle e di restituirle a un tempo che oltrepassa lo spazio di una singola esistenza, che si fa storia.

 

LO SPIRITO. E’ con questo spirito che negli anni tutti i soci, gli ex soci e gli amici dell’associazione hanno portato avanti un percorso di ripristino della memoria collettiva sui drammatici fatti accaduti a Pignataro Maggiore nell’ottobre del 1943. Ed è con questo stesso spirito che è stata accolta con commozione la notizia della concessione della Presidenza della Repubblica di una medaglia d’argento al merito civile per Pignataro.

 

IL PERCORSO. Si tratta di un momento indimenticabile che avrà cambiato per sempre la storia della cittadina casertana, un traguardo che sembrava irraggiungibile quando tra il 2004 e il 2009 si iniziò a raccogliere le parole degli ultimi testimoni delle stragi pignataresi.

L’uscita del libro curato dal prof. Giovanni Borrelli «Eccidi Nazisti - Pignataro

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Maggiore ottobre 1943. Una comunità ferita si racconta» nel novembre del 2010 e la ricerca storica in esso contenuto hanno aperto la strada al percorso di valorizzazione degli eventi tra l’opinione pubblica e sui media nazionali. 

Tanti sono stati gli interventi e le iniziative per far conoscere la nostra storia - tra cui ricordiamo il servizio su Rai Radio 1 nel 2011 e la diretta su Rai Radio 3 nel 2013 in occasione del 70° anniversario degli eccidi e le innumerevoli letture pubbliche sul territorio.

Nel 2011, invece, è stato posto un altro tassello con l’intitolazione di «via 12 e 14 ottobre 1943» proprio nei pressi di uno dei luoghi delle stragi.

Nel 2014, ancora, la pubblicazione di «Per una memoria pubblica», un appello di studiosi, ricercatori, storici e giornalisti a sostegno della causa. Ora, a distanza di oltre dieci anni dall’apertura dei primi faldoni negli archivi, siamo riusciti - insieme a tutti coloro ci hanno sostenuto - a portare a compimento questo progetto civile. 

 

IL RICONOSCIMENTO ALLE VITTIME. L’ottenimento della medaglia d’argento non deve però essere ridotto soltanto al frutto di un lungo lavoro di ricerca, ma è soprattutto la rappresentazione materiale e simbolica del sacrificio riconosciuto alle 25 vittime pignataresi del 12 e 14 ottobre 1943 e a tutti i concittadini scomparsi durante il periodo più buio della nostra storia.

Ultimo aggiornamento Domenica 27 Maggio 2018 16:11