SHOAH 2010 installazione artistico-visiva, Olocausto nella pittura di Olere e Nussbaum” proiezione della pellicola “Il bambino con il pigiama a righe.
Una inaspettata installazione artistico-creativa è stata organizzata da "La Città del Sole", nella giornata di Venerdì 29 Gennaio, nell’ambito della commemorazione della Giornata della Memoria. Oltre alla mostra "Olocausto nella pittura di Olere e Nussbaum" e alla proiezione della pellicola "Il bambino con il pigiama a righe" nella giornata di Mercoledi 27, l’Associazione Culturale ha deciso di celebrare l’anniversario, per l’ottavo anno consecutivo, in un particolare e inatteso modo. Difatti dalle 18 alle 20 di Venerdì, su di una estesa parete di un’abitazione in piazza Umberto I, che nel passato fu utilizzata come simbologia e propaganda del fascismo locale, lo staff ha proiettato, quasi comeriappropriazione di quel muro, una serie di ripetute didascalie con scritto:
27 Gennaio 1945 27 Gennaio 2010 Giorno della Memoria In ricordo della Shoah la persecuzione le leggi razziali la deportazione la prigionia la morte per condannare la ferocia nazista fascista
arricchendo scenograficamente il tutto con installazioni di fari rossi, rappresentanti il sangue dei milioni di ebrei uccisi, e fumo, con un chiaro rimando alle pratiche della cremazione che si aggiungevano alle atrocità dello sterminio di massa. Molto suggestiva e affascinante, nonché apprezzata dai cittadini, è stata la particolare rappresentazione, che ha avuto anche la peculiarità - come affermano i promotori - di non essere stata pubblicizzata volontariamente, per poter permettere un senso di stupore nello scorgere una simile riproduzione nel pieno centro storico del paese. E’ anche da rilevare, con occhio attento, la presenza copiosa, e forse eccessiva, di celebrazioni della Giornata della Memoria nella cittadina; ciò che fa riflettere è che rispetto agli anni scorsi - durante i quali pochissime erano state le iniziative - quest’anno molti si sono mossi in organizzazioni e programmazioni. E’ però fondamentale evitare una certa tipologia di revisionismo storico della shoah nonché sfuggire dal rendere la giornata una strumentalizzazione politica ma di utilizzarla invece come momento di riflessione e di ricordo, perché solo attraverso la memoria si può evitare di commettere gli stessi errori fatti in passato.
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