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Il Fumetto in Italia PDF Stampa E-mail
Sabato 24 Marzo 2012 10:30

Una nuvoletta, in cui sono racchiuse un certo numero di parole attribuite ad un personaggio in un racconto per immagini, in italiano viene indicato con un termine: fumetto. Proprio a questa forma di lettura agevole che l’Associazione Culturale di Pignataro Maggiore ‘LA CITTA’DEL SOLE’ dedica una mostra, “ Il fumetto in Italia dalle origini agli anni sessanta ” nei giorni 6-7-8  Aprile. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della programmazione delle attività culturali dell’anno 2001. Saranno esposti oltre cento fumetti, alcuni considerati veri e propri “CULT”per collezionisti e amanti del genere. La mostra è strutturata sull’evoluzione i tale forma artistica dagli inizi dl novecento ai anni sessanta, il materiale è presentato con un allestimento agile ed elegante; l’uso di scatole di cartone colorate con tinte vivaci fanno da supporto ai fumetti, gigantografie di noti personaggi del genere campeggiano nei locali della “ Fenice” che ospita la mostra. Il visitatore nel percorrere la mostra storica del fumetto sarà coadiuvato dalle didascalie curate dal prof. Simone Pasquale, poste su  eleganti pannelli colorati di giallo accanto ad ogni sezione. >Aspetti inediti del fumetto e grandi curiosità vengono fuori da questa mostra poichè la storia di del fumetto è smpre intrecciata al a quella del cinema, della pittura e della grafica ma conserva un interesse specifico e un'autonomia di linguaggio e di ricerca; il fumetto à insieme specchio delle ideologie di massa e almeno,dagli anni cinquanta strumento di critica di modelli di comportamenti dominanti. Il fumetto nasce con "Il Corriere dei Piccoli" come supplemento illustrato del " Corriere della Sera " considerato un 'classico' per il nostro tema .Faranno breccia nel cuore dei nostri lettori i personaggi di "Quadratino"ed "Il Signor Bonaventura"del '17 reso popolare da una famosa trasmissione televisiva. La vera nascita del fumetto in Italia può essere datata 1932 con l'uscita del giornaletto "Jumbo"dell'editore De Vecchi, nello stesso anno l'editore Nardini pubblica il fortunatissimo "Topolino".Ne  1934 il settimanale "L'avventuroso" rivoluzionò la stampa per ragazzi , la tiratura di questo settimanale raggiunse le sessantamila copie; fu considerato allora un vero fenomeno. Con questo settimanale i lettori conobbero personaggi americani come" Flash Gordon" , "Jim della Giungla ", " L'agente segreto X-9", " Mandrake" e " Tarzan" . Il periodo fascista presenta aspetti inediti riguardanti il tema fumetto. La censura della dittatura , lo spirito anti- americano porta il Ministero della Cultura Popolare (MIN.CUL.POP.) a dichiarare fuori legge i fumetti americani e tutti quelli d'olre oceano. Si italianizzarono, in nome di una purezza linguistica,e in modo ridicolo, personaggi come " Flash Gordon" che divenne" Flashe  Gordon". Con questo settimanale i lettori conobbero personaggi americani come “ Flash Gordon”, “Jim della Giungla” , “ L’Agente segreto X-9 “ Mandrake” e “ Tarzan” . Il periodo fascista presenta aspetti inediti riguardanti il tema fumetti . La censura della dittatura, lo spirito anti-americano porta il Ministero della Cultura Popolare( MIN.CUL.POP.) a dichiarare fuori legge i fumetti americani e tutti quelli d’oltre oceano. Si italianizzarono , in nome di una purezza linguistica e in modo ridicolo, personagi cone “ Flash Gordon” che divenne “ Flashe Gordon” .L’autarchia vigente diede impulso ad una scuola italiana sviluppatasi in varie direzioni; rimarchevoli le ideazioni di Zavattini che fu ottimo saggista di fumetti che, però, non volle mai firmare.“Rebo”fu un personaggio creato dall’illustre neorealista. Di questi anni è “L’intrepido” sulle cui pagine compare “Kit Carson”che inizia la popolare serie del western all’italiana proseguita con il popolarissimo “ Tex Willer” a cui è dedicata una sezione particolare della mostra. Durante il periodo fascista il fumetto fu anche mezzo di lotta e di resistenza al regime, fu merito di Galantara la caricatura di mussolini e dei maggiori carichi fascisti sulla rivista satirica “L’asino”. Con la fine della guerra ,insieme con la gomma americana , la coca cola ed il pop-corn arrivarono in Italia i Comics in grande quantià , nacquero nuovi giornali come “l’avventura” e “ Robinson”; “Topolino” dopo due anni di sospensione riprese la pubblicazione. La crisi economica investì anche il mercato della carta si ridussero i formati , molti editori incoinciarono a stampare il formato a strisce . La prima striscia con le avventure del piu’ amato dal pubblico dei fumetti “Tex Willer” e’ del 1948 (testi di Monelli e Galoppini per l grafica) di questo personaggio sono esposti nella mostra i pezzi piu’ rari e significativi, si tratta di una collana storica ed indimenticabile per milioni di lettori.

Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Ottobre 2012 23:27